L’utilizzo di ChatGPT e in generale dell’intelligenza artificiale fa ormai parte del nostro quotidiano, sia privato che lavorativo.

L’IA è presente quando interroghiamo il nostro assistente vocale Alexa, quando rispondiamo a un servizio di chatbot online, quando controlliamo se un testo è plagiato e in molti altri ambiti. Nessun settore è escluso e ha raggiunto anche il mondo accademico coinvolgendo studenti e docenti.

Nell’articolo di oggi, l’obiettivo che ci siamo dati è quello di definire meglio, descrivere e argomentare alcuni dei più comuni usi dell’IA, in particolare ci soffermeremo sul servizio di ChatGPT.

Non mancheremo di riportare i limiti, le controversie e le discussioni che questa incredibile novità sta portando nella nostra quotidianità. Di una cosa molti sono certi: l’IA è arrivata per restare e promette di cambiare la nostra realtà. Quindi, mettiti comodo e goditi la lettura di questo articolo!

ChatGPT: cos’è e a cosa serve?

Hai mai sentito parlare di ChatGPT? In molti lo considerano come il futuro. Si tratta di un modello di linguaggio di proprietà di OpenAI. Esiste dal giugno 2020. Per “modello di linguaggio” intendiamo un sistema intelligente in grado di rispondere a praticamente tutte le domande che ti possono venire in mente.

Per semplificare, si tratta di un robot digitale con il quale è possibile comunicare inviando e ricevendo messaggi di testo. Sebbene sia stato recentemente bannato in Italia, un utente con medie competenze digitali può ancora accedervi semplicemente utilizzando una VPN. Tornando agli usi, con ChatGPT puoi chiedere qualsiasi cosa. Può fare per te ricerche, analizzare dati, fornirti codice di programmazione, scrivere interi articoli e tanto altro.

ChatGPT

Chiaramente, puoi utilizzarlo anche per facilitarti i compiti universitari. Come studente, puoi chiedere al programma di semplificare un concetto che non hai capito, di spiegarti nuovi concetti e persino di risolvere complessi problemi.

Come puoi immaginare, una simile rivoluzione ha generato molteplici discussioni, in ambito universitario e non solo. A partire da chi denuncia la facilità con cui si può incorrere nel plagio, ad esempio, chiedendo a ChatGPT di svolgere compiti e ricerche universitari.

In definitiva, ogni rivoluzione nella storia dell’uomo ha sempre portato dubbi e discussioni tra le persone ma, come esseri umani pensanti, la nostra abilità dovrebbe essere quella di sfruttare le novità traendone il giusto beneficio

Come utilizzare ChatGPT per i lavori universitari

Utilizzare ChatGPT è molto semplice. Basta collegarsi al sito ufficiale OpenAI, registrarsi e si ha subito accesso alla piattaforma. Da qui è poi possibile porre ogni tipo di domanda all’intelligenza artificiale. Ecco come utilizzare ChatGPT in pratici step:

  • 1.Crea il tuo account e seleziona il modello. ChatGPT è attualmente gratuito, mentre GPT-4 (la versione evoluta) è a pagamento.
  • 2.Chiedi qualsiasi cosa all’intelligenza artificiale utilizzando la barra presente in basso. Puoi scrivere in italiano, in inglese o in qualsiasi altra lingua.
  • 3.Attendi qualche secondo e l’IA ti fornisce la risposta alla domanda da te fatta. Il processo può essere più o meno lungo a seconda della complessità della domanda.
  • 4.Fai altre domande. Se non sei soddisfatto della risposta o vuoi ulteriori delucidazioni scrivi ancora all’IA fin quando non ti fornisce tutto ciò di cui hai bisogno.
  • 5.Esplora tutti gli utilizzi. Come detto si tratta di uno strumento potentissimo. Ti consigliamo di utilizzarlo un po’ in autonomia così da scoprire quale uso farne.

Quali lavori universitari puoi realizzare con ChatGPT

Potenzialmente, puoi chiedere a ChatGPT di realizzare qualsiasi lavoro universitario: una tesi di laurea (magistrale o triennale), una tesina, un riassunto, un articolo, una dissertazione e così via. Puoi anche solo usare l’IA come supporto al lavoro, chiedendogli ad esempio di fornirti alcune idee o informazioni su un determinato argomento.

Allo stesso modo, puoi chiedere a ChatGPT di elaborarti solo l’introduzione o la sola conclusione. Insomma, puoi utilizzare ChatGPT per ogni cosa, da ampi e particolareggiati articoli fino a brevissimi scritti. Se hai bisogno, può anche tornare utile per ricevere risposte a domande inerenti al lavoro che devi svolgere.

Come personalizzare i testi forniti da ChatGPT

Uno dei più grandi timori è che generando i testi con ChatGPT questi possano mancare di personalità, oppure possano risultare palesemente generati da un’intelligenza artificiale. Anche a questo problema c’è una soluzione e curiosamente possiamo chiederla direttamente a ChatGPT, ecco come ci ha risposto:

  • Messa a punto dei parametri: l’IA ci dice che alcuni parametri possono essere aggiustati per personalizzare al meglio i testi. Ad esempio, puoi specificare il numero di parole di cui hai bisogno, la punteggiatura da usare e il tono da mantenere. Si tratta, in altri termini, di addestrare la macchina a fornire un risultato conforme alle aspettative.
  • Inserimento testi: è possibile aggiungere del testo così che ChatGPT possa prendere ispirazione e mantenere lo stesso stile. Ad esempio, inserire una breve introduzione aiuta l’IA a comprendere meglio l’argomento da esporre.
  • Modifica manuale: in questo caso il lavoro da fare è a posteriori. Dopo che ChatGPT fornisce il testo gli si può chiedere in quali punti modificarlo e che modo.
  • Controllo di coerenza: infine puoi chiedere all’IA di effettuare un controllo della coerenza. Così facendo ti assicuri che il testo fornito sia logico, che non riporti cioè contraddizioni e incongruenze.

L’utente scrive un prompt nella barra di ricerca

Vantaggi di ChatGPT

In ambito universitario e non solo, l’utilizzo di ChatGPT può rivelarsi molto vantaggioso. Ecco alcuni dei benefici che abbiamo riscontrato:

  • Fornisce risposte rapide anche se l’argomento è molto complesso, garantendoti un notevole risparmio di tempo;
  • Semplifica concetti anche complessi;
  • Aiuta a generare nuove idee;
  • Scova nuove fonti;
  • Fornisce consigli su come organizzare strutturare il lavoro.

Svantaggi di ChatGPT

Non solo vantaggi, riteniamo che ci siano anche degli svantaggi nell’utilizzare ChatGPT. Ad esempio:

  • Con il tempo si possono perdere le capacità di svolgere ricerche in autonomia
  • Si può cedere alla tentazione di copiare e incollare le informazioni senza verificare le fonti
  • Nel caso la piattaforma dovesse avere un problema tecnico, c’è il rischio di trovarsi senza un reale supporto proprio nel momento del bisogno

Svantaggi di ChatGPT

Le conclusioni

In conclusione, è giusto dibattere sui vantaggi e sugli svantaggi che ChatGPT apporta al mondo accademico ma le considerazioni da fare devono andare oltre il semplice bollare la nuova tecnologia come un bene o un male assoluto.

Quello dell’IA è un tema divisivo che può con facilità spostare la discussione sul piano morale, filosofico e morale, piani che non sembrano attualmente riuscire a risolvere tutti i dubbi che le persone hanno nei confronti di ChatGPT.

Se è giunto il momento di scrivere la tua tesi di laurea, e vuoi che lo faccia per te una penna altamente qualificata, originale e con personalità, non affidarti a una macchina, ma ricorda che noi possiamo aiutarti.

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