Se sei all’inizio del percorso lavorativo, probabilmente ti stai chiedendo: “Ma LinkedIn serve davvero anche a me che non ho ancora esperienza?”.
La risposta è sì. Oggi i recruiter cercano su LinkedIn anche profili junior, stagisti e tirocinanti. Ed è qui che entra in gioco TesiUp, che da anni affianca studenti e neolaureati per trasformare un semplice curriculum digitale in un vero trampolino di lancio.
In questa guida troverai:
– i passaggi pratici per creare un profilo LinkedIn efficace;
– esempi reali di studenti che si sono fatti notare;
– i consigli personalizzati di TesiUp per distinguerti nel 2025.
Perché LinkedIn è fondamentale anche senza esperienza
Molti pensano che LinkedIn serva solo ai professionisti con anni di carriera alle spalle. Non è così.
– I recruiter cercano parole chiave (es. “junior marketing”, “data analysis”). Se non le inserisci, non compari nelle ricerche.
– Puoi valorizzare progetti universitari, tesi, hackathon, attività di volontariato come esperienze.
– Un profilo curato trasmette motivazione e professionalità ancora prima di un colloquio.
💡 Tip TesiUp: anche senza esperienza, puoi posizionarti come “giovane professionista in formazione”. Non scrivere “Studente e basta”, ma usa titoli mirati: “Laureando in Economia | Data Analysis | Excel & Power BI”.
Come costruire un profilo LinkedIn efficace
1. Foto e copertina
– Usa uno sfondo neutro, sorriso naturale, abbigliamento coerente col settore.
– La copertina è uno spazio spesso sottovalutato: inserisci parole chiave o un’immagine collegata al tuo ambito.
Esempio reale: Martina (Economia, 23 anni) ha sostituito la sua vecchia foto con una professionale scattata da un amico. Ha inserito in copertina la scritta “Data & Marketing Enthusiast”. Due settimane dopo, un HR di una multinazionale l’ha aggiunta ai preferiti.
2. Titolo (il tuo biglietto da visita digitale)
È la prima cosa che i recruiter leggono. Non limitarti a “Studente di Giurisprudenza”.
Esempi vincenti:
– “Laureando in Giurisprudenza | Diritto del Lavoro | Moot Court & Cliniche Legali”
– “Junior Graphic Designer | Brand Identity | Adobe Suite & Figma”
– “Neolaureata in Psicologia | HR & Talent Acquisition | Employer Branding”
💡 Tip TesiUp: durante le consulenze, aiutiamo gli studenti a tradurre le loro passioni in titoli concreti e ricercabili.
3. Riepilogo che racconta la tua storia
Qui non servono frasi generiche. Devi rispondere a tre domande: chi sei, cosa cerchi, cosa offri.
Esempio reale (Copywriting): Sara, laureata in Lettere, si sentiva “invisibile” su LinkedIn. Con TesiUp ha riscritto il riepilogo così:
“Appassionata di scrittura e comunicazione digitale, ho curato il blog di un’associazione studentesca (+40% engagement). Cerco uno stage come junior copywriter per crescere in un ambiente creativo.”
Risultato? Un’agenzia di comunicazione l’ha contattata per un colloquio.
4. Esperienze e progetti
Non serve aver lavorato in azienda: puoi valorizzare anche esperienze accademiche.
– Progetto universitario → “Project Work – Analisi Customer Journey”
– Volontariato → “Tutor didattico per studenti Erasmus”
– Hackathon → “Team Leader – App prototipo vincitrice 2° posto”
💡 Tip TesiUp: inserisci sempre verbi d’azione (“analizzato”, “sviluppato”, “coordinato”) e risultati numerici.
5. Competenze e certificazioni
– Seleziona almeno 10–15 skill coerenti col tuo settore.
– Chiedi endorsement a compagni di corso, docenti, colleghi di progetto.
– Aggiungi certificazioni online (Coursera, LinkedIn Learning, Google).
Esempio reale (Informatica): Luca, laureando in Ingegneria Informatica, ha collegato il suo profilo GitHub. Grazie alle keyword “Python Flask” e “API Development”, è stato trovato da un recruiter IT.
Networking e contenuti: come farsi notare
– Collegati con alumni e HR junior. Personalizza sempre la richiesta con 1–2 righe.
– Segui le aziende target. LinkedIn ti segnala le posizioni aperte.
– Commenta post in modo intelligente. Aggiungi un tuo punto di vista, non solo un “Bravo!”.
– Pubblica i tuoi progressi. Anche un breve post su “3 cose che ho imparato da un corso di SQL” mostra crescita e interesse.
💡 Tip TesiUp: durante i nostri workshop consigliamo un ritmo sostenibile: 1 post ogni 10 giorni + 3 commenti di qualità a settimana.
Errori da evitare (che vediamo spesso su LinkedIn)
– Foto scura o selfie da vacanza.
– Titolo generico (“Studente universitario”).
– Nessuna keyword: impossibile farsi trovare.
– Riepilogo copia-incolla con frasi fatte.
– Profilo abbandonato per mesi.
Come TesiUp ti aiuta a trasformare LinkedIn in opportunità
Molti studenti si bloccano perché pensano: “Non ho nulla da scrivere, non ho esperienze”. La verità è che quasi tutti hanno più da raccontare di quanto credano.
Con TesiUp puoi:
– ricevere una revisione completa del profilo LinkedIn, con suggerimenti pratici;
– ottimizzare il tuo profilo con keyword ricercate dai recruiter;
– avere un coach dedicato che ti aiuta a scrivere riepilogo, titolo e descrizioni efficaci;
– creare un profilo coerente con il tuo CV e i tuoi obiettivi di carriera.
FAQ
LinkedIn serve anche durante l’università?
Sì. Anzi, è meglio iniziare presto: arrivi alla laurea con contatti, endorsement e magari già qualche opportunità.
Posso trovare lavoro senza esperienza?
Sì, se trasformi i tuoi progetti in esperienze e usi le parole chiave giuste.
Quanto tempo serve per curare LinkedIn?
Con il metodo TesiUp: 2 ore per impostare il profilo + 30 minuti a settimana per mantenerlo vivo.
Conclusione
LinkedIn non è più un “opzionale” per chi studia: è la porta d’ingresso al mondo del lavoro. Con la giusta strategia e il supporto di TesiUp, anche un profilo junior può attirare recruiter e trasformarsi in colloqui concreti.
👉 Se vuoi iniziare subito, prenota una consulenza gratuita su TesiUp: insieme trasformeremo il tuo profilo LinkedIn in un vero biglietto da visita digitale.
Se è giunto il momento di scrivere la tua tesi di laurea, e vuoi che lo faccia per te una penna altamente qualificata, originale e con personalità, non affidarti a una macchina, ma ricorda che noi possiamo aiutarti.

