
Succede spesso che la conclusione sia la parte più complessa da scrivere, perché è appunto la parte che pone un punto alla tesi ed è una sorta di punto finale. La difficoltà di stendere questa parte del vostro elaborato, può nascere dalla comprensibile stanchezza del lavoro svolto, dalla demotivazione oppure dal non credere questa parte importante. Questo è un grosso sbaglio dato che la conclusione della tesi di laurea è una delle parti più importanti dell’intera tesi dato che è la parte che spesso lascia l’impronta finale facendo capire le tue capacità di riflessione sul percorso affrontato durante la stesura. Ora vedremo a cosa serve, cosa deve contenere, come scriverla e quali errori evitare.
A cosa serve la conclusione della tesi
La parte finale della tesi chiamata comunemente conclusione, ha sicuramente lo scopo i chiudere il cerchio. Non è un riassunto molto stringato dell’elaborato, non è una parte inutile e poco importante. Anzi ha funzioni decisamente importanti:
- Riassume i punti chiave del lavoro svolto
- Mostra che hai compreso e interiorizzato ciò che hai scritto
- Dimostra una consapevolezza critica
- Lascia un’impressione positiva alla commissione di laurea
La conclusione è sicuramente da vedersi come un discorso finale che deve essere breve, incisivo ed equilibrato. Deve inoltre confermare e rafforzare quanto abbiamo trattato nella tesi.
Cosa deve contenere una buona conclusione
Per assolvere a tutti gli obiettivi che abbiamo enunciato nel precedente paragrafo, la conclusione deve contenere cinque elementi chiave:
- Sintesi dei risultati: evidenzia i punti salienti di cosa hai scoperto, dimostrato o discusso nell’elaborato. Non devi riassumere il tutto per dare una conclusione efficace.
- Risposte alla domanda di ricerca: ogni tesi parte da una domanda e l’elaborato ha lo scopo di rispondervi. La conclusione quindi ha lo scopo di rispondere chiaramente, mettendo in risalto come tutti i capitoli stesi abbiano dato una risposta oppure una nuova prospettiva per osservare il tema.
- Eventuali limiti del lavoro: questo è il punto di riconosce gli eventuali limiti della tua ricerca. Si tratta di una manifestazione di maturità che espone eventuali problemi come vincoli metodologici, fonti limitate, tempo ridotto.
- Prospettive future: puoi dimostrare che dal tuo elaborato possono nascere degli approfondimenti, nuovi studi lasciando una porta aperta alla ricerca.
- Valore del lavoro svolto: qui puoi valorizzare il tuo lavoro spiegando il perché il tuo lavoro è stato utile, sia se si tratti di un’analisi teorica o pratica. Non scadere nell’autocelebrazione, ma deve essere una riflessione sul concreto contributo
Struttura della conclusione in 4 fasi
Ora attraverso ad un piccolo esempio, ti elencherò una semplice ed efficace struttura in 4 passaggi, semplice ma efficace:
- Riepilogo del percorso: prima cosa da farsi è un breve richiamo del percorso fatto. Puoi anche citare i capitoli o le sezioni più significativi.
Esempio:
«Nel corso di questo lavoro abbiamo analizzato l’evoluzione del marketing digitale attraverso tre macro-capitoli, focalizzandoci sulle strategie social, sulle metriche di performance e sui casi studio aziendali.»
- Risultati principali: enuncia in modo sintetico quali risultati hai ottenuto oltre alle eventuali conclusioni emerse come risposta alla domanda posta all’inizio.
Esempio:
«I risultati confermano che le PMI che adottano strategie di content marketing ottengono un miglior engagement e una crescita più sostenibile nel lungo periodo.»
- Considerazioni critiche: come abbiamo detto, fai una piccola analisi critica del tuo lavoro enunciandone eventuali limiti, scelte metodologiche et simila.
Esempio:
«Pur con alcune limitazioni legate alla dimensione del campione, il lavoro ha permesso di esplorare con rigore le dinamiche in atto nel settore.»
- Chiusura elegante: chiudi il discorso con una frase sintetica e coerente, che spinga ad effettuare riflessioni dando un senso generale della tesi.
Esempio:
«Questo studio conferma l’importanza di una comunicazione digitale strategica, lasciando spazio a future ricerche che esplorino l’impatto dell’intelligenza artificiale nel settore.»
Cinque frasi utili per una buona conclusione
- «Nel presente lavoro abbiamo affrontato…»
- «I risultati ottenuti suggeriscono che…»
- «Pur con alcune limitazioni, il lavoro ha evidenziato…»
- «In futuro sarà interessante approfondire…»
- «Questo studio ha confermato l’importanza di…»
Ti consiglio di non essere prolisso nella stesura della tesi, dovrebbe avere una lunghezza tra le 400 e le 800 parole cioè una o massimo de pagine. Inoltre una conclusione per una tesi triennale, ti consiglio di farla più sintetica e focalizzata sul percorso di apprendimento, mentre quella di una tesi magistrale che dovrà essere più ampia, contenendo un’analisi critica ed eventuali prospettive di ricerca.
Box: 5 frasi utili per iniziare o concludere una buona conclusione
A corto di idee su come aprire o chiudere il capitolo conclusivo? Ecco 5 frasi pronte all’uso che puoi rielaborare nel tuo stile:
Per iniziare la conclusione:
- “Alla luce delle analisi svolte nei capitoli precedenti, è ora possibile trarre alcune considerazioni finali.”
- “Questa ricerca ha permesso di approfondire un tema complesso come…”
- “Dopo aver esaminato il contesto teorico e i risultati emersi, è possibile evidenziare i seguenti punti…”
Per chiudere elegantemente:
- “Pur con alcuni limiti, il lavoro ha raggiunto gli obiettivi prefissati, offrendo spunti utili per ricerche future.”
- “In conclusione, la tesi ha cercato di contribuire, nel suo piccolo, alla comprensione di…”
Ricordati che la tesi è la conclusione di un percorso accademico che potrebbe essere l’inizio di una lunga carriera professionale. Per cui frasi colloquiali come “La tesi è finita” o “Spero vi sia piaciuta”, sono da evitarsi.
Esempio di conclusione (generico e adattabile)
Se sei a corto di idee, ti lascio qui un esempio di conclusione tesi laurea. Si tratta in realtà di un modello che dovrai adattare e personalizzare in base al tuo stile e soprattutto materia studiata.
ESEMPIO CONCLUSIONE TESI
In questa tesi abbiamo esaminato le trasformazioni del mercato del lavoro a seguito della digitalizzazione, ponendo l’attenzione sui cambiamenti che riguardano le competenze e le skills richieste e nei modelli organizzativi aziendali.
I risultati che sono stati ottenuti ci mostrano come l’introduzione delle tecnologie digitali abbia portato ad una crescente richiesta di soft skills, oltre a comportare una rielaborazione dei ruoli professionali tradizionali.
Nonostante vi siano dei limiti metodologici, che dipendono dalla scarsità di dati longitudinali aggiornati. Il mio elaborato ha contribuito a delineare un quadro chiaro e aggiornato della situazione attuale.
In futuro potrebbe essere utile approfondire il ruolo dell’intelligenza artificiale generativa, il suo impatto e le sue implicazioni sui percorsi formativi.
Il mio elaborato ha quindi confermato che un approccio interdisciplinare è importante e deve essere applicato allo studio del lavoro e delle sue evoluzioni, gettando le fondazioni per ulteriori riflessioni accademiche e operative.
Mini-modello: conclusione per tesi triennale e magistrale
Ecco dopo l’esempio svolto, ti lascio due modelli da cui partire. Infatti dovrai personalizzarli ed ampliarli, utilizzandoli come un inizio. Ecco due modelli adattabili una conclusione di una tesi triennale e uno per magistrale.
Modello di conclusione – Tesi triennale
In questa tesi abbiamo affrontato [argomento analizzato in forma generale], analizzando nello specifico [settore specifico oppure il caso di studio]. Dopo una primaria analisi teorica dove si esaminano i principali contributi della letteratura, si è passati all’analisi [descrizione del metodo o dei dati].
I risultati che si sono ottenuti hanno mostrano che [risultato sintetico, solo i punti salienti della questione], confermando l’ipotesi iniziale e dando un possibile slancio per nuove riflessioni sul ruolo di [concetto chiave].
Pur nei limiti di un lavoro introduttivo, questa ricerca rappresenta un punto di partenza utile per eventuali approfondimenti futuri su [tema correlato].
Modello di conclusione – Tesi magistrale
La presente tesi ha analizzato [domanda di ricerca], con lo scopo di contribuire alla comprensione di [fenomeno specifico del macro argomento]. L’elaborato si è sviluppato in tre capitoli che si dipanano tra la cornice teorica, analisi metodologica e infine nella discussione dei risultati.
I dati sono stati raccolti pongono in evidenzia [sintesi dei risultati ottenuti], offrendo uno spunto interessante sul piano [scientifico, sociale, economico, giuridico…macro materia che è il tuo campo di studio]. In questa sede mi preme evidenziare che sono emersi alcuni limiti legati a [limite metodologico], il lavoro ha il merito di [valore aggiunto].
Si potrebbero approfondire in futuro [spunto di ricerca], anche alla luce dei cambiamenti attesi nel contesto considerato.
Errori da evitare nella conclusione
In conclusione, ecco un elenco in stile check list degli errori più comuni da evitare:
- Non riassumere troppo nel dettaglio non diventare ridondante e noioso.
- Non inserire nuove fonti o argomenti, perché sembreranno buttati lì.
- Non usare frasi vaghe o scolastiche o peggio colloquiali
- Esprimi riflessioni personali, ma non scadere nell’autocelebrazione.
- Non considerare la conclusione come una era formalità, è l’’ultima impressione che si dà.
Differenza tra introduzione e conclusione
Una domanda classica è che differenza c’è tra introduzione e conclusione della tesi? Si tratta di due sezioni brevi ma hanno funzioni molto diverse. L’introduzione è ciò che per primo incontra il lettore preparandolo al contenuto mentre la conclusione pone un punto al percorso.
Più nello specifico l’introduzione:
- Presenta l’argomento della tesi
- Espone la domanda di ricerca o l’obiettivo
- Spiega la struttura dei capitoli
- Anticipa il metodo utilizzato
Mentre la conclusione si occupa di:
- Riassume i risultati ottenuti
- Risponde alla domanda iniziale
- Riflette criticamente sul lavoro svolto
- Propone sviluppi futuri
Scrivere una buona conclusione di tesi: check list per stenderla al meglio
Per scrivere una tesi efficace non passa dalla semplice sintetizzazione della tesi, ma deve e essere una conclusione di un lungo lavoro. Dovrai individuare i punti di maggior valore ed i punti centrali su cui focalizzarti. Ecco una breve check list di cui potrai servirti per
- Ho sintetizzato bene i risultati?
- Ho risposto alla domanda iniziale?
- Ho evidenziato limiti o prospettive future?
- Il tono è coerente e professionale?
- La conclusione è scritta con parole mie e rispecchia il mio percorso?
Conclusione e ultimi consigli
La conclusione della tesi di laurea non è solo l’ultima sezione da scrivere in maniera raffazzonata. Si tratta infatti di un’importante ultima opportunità di rafforzare il messaggio della tua tesi. Se ben scritta potrebbe essere un modo per fare la differenza, rendendo la tua tesi non solo un elaborato ben scritto, bensì uno che colpisce davvero lasciando il segno. Ecco alcuni consigli per chiuderla al meglio:
- Scrivila con calma, non con grande premura e con concentrazione.
- Fai leggere la conclusione a una persona esterna. Se questa persona è in grado di capire il senso generale della tua tesi, essa è ben scritta.
- Mantieni un linguaggio semplice, formale ma diretto. Evita pertanto frasi troppo colloquiali.
- Rileggi in modo attento con lo scopo di eliminare ripetizioni o refusi.
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FAQ
Posso inserire opinioni personali nella conclusione?
Sì, ma questo va fatto cum grano salis. Devi essere equilibrato e ricordare che una breve considerazione critica personale è ben accetta, ma deve essere espressa in modo chiaro e mantenendo un tono professionale. Potrai quindi porre in evidenza sviluppi futuri con spirito costruttivo
Che cosa devo evitare?
Assolutamente evita frasi emotive come “Questa tesi mi ha cambiato la vita”, devi mantenere un tono professionale. Non potrai dare opinioni senza alcun supporto con frasi del tipo “Questo tema è il più importante in assoluto”. Ma soprattutto la tesi è si la conclusione di un tuo lungo viaggio accademico, ma evita l’autocelebrazione e l’autoreferenzialità eccessiva.
Se è giunto il momento di scrivere la tua tesi di laurea, e vuoi che lo faccia per te una penna altamente qualificata, originale e con personalità, non affidarti a una macchina, ma ricorda che noi possiamo aiutarti.