Dopo aver ultimato la tua tesi e, ovviamente, per laurearti, dovrai superare il controllo del plagio, l’ostacolo più temuto da ogni studente universitario. Il riscrivere una tesi in modo efficace non significa solo cambiare qualche parola, ma è necessario rielaborare concetti, citare le fonti in modo corretto e garantire l’originalità del proprio lavoro.

Con questa guida pratica, scoprirai strategie e strumenti per rendere la tua tesi universitaria originale e pronta da consegnare, così da evitare qualsiasi problematica.

Cos’è il plagio e perché evitarlo è fondamentale

Il plagio accademico consiste nell’appropriarsi del lavoro intellettuale di altri presentandolo come proprio. Questa pratica supera il semplice “copia e incolla” di testi consultati, ma comprende l’utilizzo di idee, teorie, concetti, dati o scoperte fatte da altri ma presentate come proprie. Ecco perché indicare la fonte è fondamentale.

Il rischio di plagio è davvero dietro l’angolo. È considerato plagio anche la parafrasi dei concetti, ovvero il riscrivere un passaggio, una frase, sostituendo solo qualche parola con sinonimi. Un altro aspetto a cui non viene data importanza è l’auto-plagio, ovvero il riutilizzo di parti di propri lavori pubblicati senza citarli, creando l’impressione di un materiale nuovo.

Il plagio, quindi, è una violazione molto grave nella comunità accademica proprio perché:

  • Rappresenta un furto intellettuale che svaluta la ricerca e lo sforzo dell’autore originale.
  • Rompe la trasparenza, l’integrità della ricerca e il riconoscimento del merito.
  • Annulla lo scopo formativo della tesi, rappresentato dal dimostrare la capacità di sviluppare una ricerca personale e di formulare un pensiero nuovo.

Le conseguenze possono andare dal rifiuto immediato della tesi e persino a una bocciatura, oltre che rischiare di ricevere note disciplinari. Per di più, l’infrazione può portare alla revoca di una laurea già ottenuta o a sanzioni legali per la violazione del diritto d’autore nei casi più estremi.

Strategie efficaci per riscrivere la tesi

Vi sono numerose possibilità per riformulare il testo della tua tesi ed evitare ogni possibilità di plagio e superare il controllo con successo. Di seguito vediamo come.

Tecniche di parafrasi e rielaborazione dei concetti

Una semplice sostituzione delle parole con sinonimi non basta per modificare il testo ed evitare il plagio. Gli attuali software antiplagio per tesi sono progettati per riconoscere e analizzare la struttura delle frasi, non solo le singole parole, compresa la punteggiatura. Se la struttura rimane la stessa, anche se si cambiano i vocaboli, il testo sarà segnalato come plagio.

Per una parafrasi utile segui questi trucchi:

  • Leggi con attenzione, in modo da comprenderlo, il passaggio originale che ti interessa.
  • Riformula il concetto a parole tue. Immagina di spiegarlo a un tuo collega.
  • Modifica la struttura della frase. A volte usa periodi brevi, altre volte, invece, usa periodi lunghi.
  • Cambia l’ordine delle informazioni. Puoi partire, per esempio, dalla conclusione.

Leggi anche: Come scrivere una tesi originale

Citazioni corrette e gestione della bibliografia

Se durante la tua ricerca ti capita di leggere un’idea formulata in modo autorevole, la scelta migliore è citarla direttamente, perché qualsiasi tentativo di riscriverla ne sminuirebbe il valore. In questo caso, puoi utilizzare le virgolette per racchiudere le parole esatte dell’autore, e fornire subito il riferimento completo con una nota a piè di pagina. Ricorda sempre di seguire le norme del tuo ateneo (APA, MLA, Chicago, ecc.).

La bibliografia, quando è curata nei dettagli, dimostra la tua onestà proprio perché rappresenta il tuo impegno nella ricerca e nel documentare le fonti da cui hai preso spunto.

 

Come riformulare concetti senza perdere contenuto

L’obiettivo principale per creare una tesi universitaria originale è il mantenere il significato delle fonti, cambiando però la forma di ciò che si è letto. Ovvero, esprimendo il concetto in un altro modo. Per esempio, puoi sviluppare idee diverse, oppure cambiare la voce del verbo. Puoi aggiungere una tua interpretazione, contribuendo in tal modo a creare valore alla ricerca.

Come ridurre la similitudine con testi esistenti

Oltre a parafrasare puoi:

  • Commentare, analizzare e criticare: il tuo obiettivo è comprendere le idee, non solo riportarle dalle fonti. Uno studioso può sostenere un’ipotesi, ma tu puoi commentare quanto quella ipotesi sia rilevante o meno per la tua tesi. Analizza i punti di forza del ragionamento altrui, giudica le debolezze, critica le visioni diverse dalle tue argomentando. Questo processo trasforma la tua tesi da una raccolta di informazioni a un contributo originale.
  • Creare un discorso coerente con le fonti raccolte: la vera abilità di ricerca si dimostra quando si uniscono molte fonti in un unico ragionamento. Cerca un filo rosso che le colleghi, perché puoi trovare punti di accordo, contrasti o evoluzioni di un’idea. Tuttavia, ricorda che anche se le idee sono unite in un discorso, ogni contributo deve essere citato correttamente.
  • Usare più formati: trasforma i dati testuali rielaborandoli in grafici, in una tabella riassuntiva o un diagramma. Un grafico ben progettato è un’interpretazione che evidenzia connessioni e categorie. Questo richiede una comprensione più profonda del materiale. Tuttavia, è sempre necessario citare la fonte originaria dei dati nella didascalia.

 

Strumenti antiplagio per verificare il lavoro

Prima della consegna, verifica sempre il tuo lavoro con strumenti per il controllo del plagio. Tra i vari programmi, che puoi trovare con una ricerca su Google, vi sono Turnitin, Plagscan e Grammarly che confrontano il tuo testo con un database online. Ti forniscono un report che mostra la percentuale di similarità, e ti evidenziano le frasi a rischio e, nel caso ci fosse l’esigenza, puoi riformulare il testo della tesi prima della consegna ufficiale.

Errori comuni da evitare durante la riscrittura

Quali sono gli errori comuni quando si vuole modificare la tesi per evitare il plagio?

  • Caccia ai sinonimi: il solo cambiamento degli aggettivi e dei verbi è un errore comune. I programmi antiplagio riconoscono questa tecnica.
  • Struttura simile della frase: una parafrasi troppo simile alla struttura originale è facilmente riconoscibile.
  • Citazioni assenti: dimenticare un riferimento è plagio involontario, ma è comunque plagio.
  • Non controllare il lavoro: consegnare la tesi senza aver fatto prima un controllo con un programma antiplagio è un rischio inutile.

Checklist finale per superare il controllo antiplagio

Per superare il controllo del plagio della tua tesi, ricorda che devi:

✅ Comprendere e rielaborare ogni concetto a parole tue.

✅ Citare tutte le fonti. La citazione deve essere nel testo e nella bibliografia.

✅ Controllare l’originalità del testo con strumenti per il controllo del plagio.

✅ Far leggere il testo a un’altra persona che verificherà che suoni naturale e originale.

Supporto TesiUp per rendere la tesi originale e sicura

Riscrivere una tesi di laurea richiede tempo, attenzione e competenza. Se ti hanno rilevato un’alta percentuale di plagio e non sai come fare, TesiUp è al tuo fianco. Il nostro servizio di revisione antiplagio e riscrittura è svolto da personale competente e qualificato. I nostri esperti renderanno il tuo testo originale e fluido, in modo da garantirti sicurezza e superare il controllo antiplagio in tranquillità.

Vuoi essere sicuro che la tua tesi superi il controllo del plagio? Richiedi il supporto dei nostri esperti per una revisione completa e una riscrittura professionale.

 

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Se è giunto il momento di scrivere la tua tesi di laurea, e vuoi che lo faccia per te una penna altamente qualificata, originale e con personalità, non affidarti a una macchina, ma ricorda che noi possiamo aiutarti.

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