Errori da evitare nella tesi di laurea: guida pratica per non sbagliare

Scrivere una tesi di laurea è un’impresa importante. Dopo anni di esami, appunti, studio e fatica, questo documento rappresenta la sintesi finale del tuo percorso accademico. Tutti possiamo commettere errori banali, che rischiano di compromettere il risultato finale.

Questa guida ti po’ essere d’aiuto sia che tu stia stendendo l’elaborato oppure una bozza da revisionare, questa guida ti aiuterà a evitare gli errori più comuni nella scrittura, revisione e discussione della tesi. Potremo vedere ed analizzare i 10 sbagli frequenti, dando consigli pratici ed operativi per affrontare il tuo percorso con maggior serenità.

1. Non rispettare le linee guida dell’università

Questo è il primo errore e tra i più diffusi cioè non rispettare il regolamento ufficiale predisposto dal proprio ateneo. Ogni università e può accadere ogni corso di laurea, possono stabilire delle regole precise sulla formattazione indicando per esempio:

  • Tipo e dimensione del font (es. Times New Roman 12 o Arial 11)
  • Margini della pagina
  • Struttura dei capitoli
  • Spaziatura interlinea
  • Numero massimo/minimo di pagine o battute

Il consiglio per porre rimedio è scaricare le linee guida predisposte dalla tua facoltà/ateneo e seguirlo punto per punto. Un altro consiglio è predisporre subito un file con le caratteristiche richieste con l’editor di vostra richiesta. In altre parole, aprite un file di testo e prima ancora di scrivere una sola riga impostate una per una le caratteristiche richieste, usando il vademecum come check list.

2. Scegliere un argomento troppo generico o troppo ambizioso

Punta su un argomento ben specifico evita un tema troppo vago o troppo complesso perché questo ti porterà a non sapere esattamente cosa approfondire arrivando ad una conclusione. Inoltre in questo modo potrai non riuscire a stendere un buon elaborato che conosci in modo approfondito.

Quindi affronta un argomento specifico, motivante, gestibile e che magari conosci a grandi linee. Un ulteriore punto da vagliare è la presenza di fonti da cui attingere, per creare una tesi si originale , ma senza complicarti la vita.

3. Procrastinare e iniziare troppo tardi

Procrastinare e rimandare l’inizio è un errore molto frequente nella tesi. Infatti sono necessari almeno 3 o 6 mesi per poter stendere, revisionare, formattare e consegnare la tesi.

Scrivere all’ultimo minuto porta spesso a scrivere in modo confuso, con grandi refusi e in maniera incoerente. Avrai con una grande probabilità una biblioteca scritta male, incompleta ma ben più importante, non avrai i necessari feedback del relatore

Creati quindi un calendario personale ponendo degli obiettivi settimanali. Possono esserti utili dei tool come Trello, Notion o semplici fogli Excel per creare uno scadenziario del lavoro.

4. Plagio anche involontario

Spesso collegato al precedente punto, il cadere nel plagio è uno degli errori da non fare nella tesi. Questo può essere anche involontario ma può nascere da uno scorretto uso dell’IA, copiando ed incollando frasi da internet senza fare citazioni, tradurre fonti estere senza citarle, citare dati oppure concetti senza però citarne la fonte…

Questo genere di comportamenti  può portare a bocciature, ritardi oppure richieste di riscrittura dall’elaborato.

Le possibili soluzioni è affidarsi al relatore che possa chiarire i dubbi sulle citazioni corrette e soprattutto cita sempre la fonte anche se hai rielaborato quanto hai citato. Per assicurarti l’assenza anche involontaria di questo problema, utilizza strumenti antiplagio come Turnitin, Unicheck, PlagScan e molti altri.

5. Errori grammaticali e refusi

Se non sei certo delle tue conoscenze di grammatica oppure l’italiano non è la tua lingua madre devi porvi rimedio. Infatti potrebbe risultare sciatta e trascurata una tesi ricca di errori ortografici, frasi sgrammaticate o punteggiatura sbagliata.

Ad esempio errori molto gravi potrebbero esse verbi mal coniugati, proporre frasi troppo lunghe o contorte, mancanza di lessico che potrebbe portare a ripetizioni o parole utilizzate nel modo scorretto.

Per scrivere bene la tesi devi:

  • Rileggere più volte il testo, meglio se ad alta voce
  • Coinvolgi una persona terza per la rilettura da un amico, tutor o correttore professionale
  • Per un primo controllo puoi servirti di tool come Grammarly, LanguageTool o Deepl Write.

6. Mancanza di coerenza tra i capitoli

Una buona tesi deve avere una struttura logica e coerente. I capitoli non devono essere tra di loro scollegati, bensì vi deve essere un filo conduttore unito. Per arrivare a questo punto devi trovare qual è la domanda principale di ricerca intorno alla quale gira la stesura dell’elaborato. Inoltre è conveniente per prima cosa stendere una bozza dell’indice, dove ogni capitolo aggiunge un tassello, collegandosi al precedente.

7. Bibliografia incompleta o non conforme

Anche un biografia parziale, poco o parziale, la mancanza di una sitografia curata potrebbe rendere la vostra tesi sciatta e inficiare la qualità del lavoro.

È molto importante pertanto segnare passo, passo le fonti citate e le relative citazioni nello stile scelto o previsto nelle linee guida (ad esempio APA, MLA, Chicago…). Ricorda di dividere le pubblicazioni cartacee usate dagli articoli o risorse reperite on-line.

8. Ignorare il feedback del relatore

È molto importante seguire i consigli del relatore. Il suo compito infatti non è di un mero firmatario. Egli infatti deve essere visto come una guida preziosa in grado di esplicitare al meglio i punti di forza, gli errori dell’elaborato. Non ascoltarlo potrebbe pertanto risultare poco intelligente e portare a forti ritardi. Per questo è importate mandare capitolo per capitolo anziché un elaborato completo.

Infatti il feedback del relatore può aiutare a:

  • Migliorare la struttura dei capitoli
  • Correggere errori nascosti
  • Affinare i ragionamenti

9. Conclusioni deboli o affrettate

Le conclusioni sono una parte spesso sottovalutata perché considerata una parte non importante. Ma possiamo dire che è una parte da non sottovalutare in quanto si tratta del coronamento di un elaborato ma si deve tener conto che le conclusioni sono uno degli elementi più letti dalla commissione.

Fare conclusioni poco curate possono portare al calo del punteggio. Poche sono le cose da includere, che se messe tutte possono chiudere il nostro lavoro al meglio:

  • Sintesi dei risultati
  • Risposta alla domanda iniziale
  • Spunti per ricerche future
  • Valore del lavoro svolto

Approfondisci maggiormente il discorso con la Guida completa alla conclusione della tesi

10. Sottovalutare la discussione finale

Infine la fine del percorso di studi è la discussione finale che pochi sanno che gioca un vuole nel voto e nell’impressione che lascerai alla commissione. Esistono spesso delle linee guide anche per quest’ambito. Ma in linea di massima gli errori che dovari evitare sono:

  • Leggere il testo senza spiegare
  • Mostrarsi incerti o impreparati
  • Non saper rispondere alle domande

Per poterti preparare è utile:

  • Stendere una scaletta con i punti chiave e un discorso di massima
  • Fai delle prove orali con amici o da solo
  • Ripassa bene i concetti fondamentali, dati, riferimenti

11. Checklist PDF: 10 errori da evitare nella tesi di laurea

Una cosa che potrebbe esserti utile per fare una valutazione seguendo questa checklist pratica:

Checklist “10 errori da evitare nella tesi”

  1. Ho scaricato e seguito il regolamento della mia facoltà
  2. L’argomento scelto è chiaro, specifico e proporzionato
  3. Ho creato un piano di scrittura con scadenze reali
  4. Cito sempre tutte le fonti, anche quelle parafrasate
  5. Ho fatto almeno due revisioni per grammatica e sintassi
  6. I capitoli sono connessi in modo logico
  7. La bibliografia è completa e segue uno stile uniforme
  8. Ho ricevuto feedback dettagliato dal mio relatore
  9. Le conclusioni sono coerenti, sintetiche e incisive
  10. Mi sono preparato per la discussione orale

12. Strumenti utili per controllare grammatica e plagio

Abbiamo accennato all’uso di alcuni strumenti digitali gratuiti o freemium che potranno aiutarti ad effettuare controlli di vario tipo:

  • Controllo grammaticale e stilistico
    • Grammarly: Ottimo per chi scrive anche in inglese; segnala errori, stile e tono
    • LanguageTool: Ideale per la lingua italiana, riconosce refusi e punteggiatura
    • DeepL Write: Aiuta a riformulare frasi e migliorare la fluidità del testo
  • Antiplagio
    • Turnitin: Usato da molte università, richiede accesso istituzionale
    • Unicheck: Alternativa professionale per controllo similitudini
    • PlagScan: Facile da usare e adatto anche a studenti non esperti
  • Gestione delle citazioni
    • Zotero: Organizza fonti e genera bibliografie in APA, MLA, Chicago, ecc.
    • Mendeley: Ottimo per progetti lunghi o collaborativi
    • Citavi: Potente strumento per studenti delle scienze sociali

Il mio consiglio pratico è servirti di questi strumenti periodicamente, correggendo la tua tesi a piccole parti e non a lavoro concluso.

13. Esempio reale di errore comune (senza nomi)

Ecco un caso esemplificativo reale e del tutto anonimo di uno studente triennale in Scienze politiche che ha commesso un errore formale ricorrente. Prima vedremo il testo originale e come deve essere corretto.

Lo studente doveva stendere un elaborato che trattava l’evoluzione delle politiche migratorie in Europa, ma:

  • Aveva usato uno stile narrativo più adatto ad un blog, con frasi informali tipo:

“A questo punto si capisce che l’Italia ha un bel problema…”

  • Non aveva citato fonti per dati e statistiche, usandole di fatto come se fossero opinioni personali
  • Aveva impostato i capitoli in modo disorganico, senza fornire un indice chiaro

A seguito di un tutoraggio accademico lo studente ha proceduto alla correzione:

  • Riformulato le frasi dando un tono più oggettivo e professionale

“I dati mostrano un incremento del 25% negli arrivi, in linea con quanto riportato dall’Istat (2022)…”

  • Inserito citazioni corrette per ogni riferimento numerico
  • Riorganizzato l’indice, suddividendo i capitoli in sottosezioni coerenti

Partendo da una tesi confusa, raffazzonata che avrebbe potuto subire forti penalizzazioni, è riuscito ad arrivare ad avere un elaborato valutato con 108/110.

Conclusione

Ovviamente tutti noi possiamo commettere piccoli errori, ma se iniziamo la stesura con grande cura che potremo notare la differenza. Una tesi ben scritta ha bisogno di tempo, organizzazione, revisione e confronto.

Se pensi di non farcela da solo non abbatterti tutti possiamo avere del giusto supporto:

  • Chiedi supporto a colleghi, tutor, o professionisti
  • Usa strumenti digitali per correggere e migliorare
  • Rileggi tutto con occhio critico

Ricordati che una tesi non è solo un testo, ma potrebbe diventare il tuo biglietto da visita per l’inizio della tua carriera lavorativa o accademica.

Vuoi una revisione completa della tua tesi per evitare errori?

Contattaci su TesiUp: riceverai supporto personalizzato per la scrittura, la correzione, l’impaginazione e la preparazione alla discussione. Il tutto in tempi rapidi e con la massima professionalità.

Se è giunto il momento di scrivere la tua tesi di laurea, e vuoi che lo faccia per te una penna altamente qualificata, originale e con personalità, non affidarti a una macchina, ma ricorda che noi possiamo aiutarti.

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